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Il concetto di "welfare aziendale" si riferisce all'insieme delle iniziative e delle misure promosse dalle aziende al fine di garantire il benessere dei propri dipendenti e favorire un equilibrio tra vita professionale e personale. Negli ultimi decenni, si è assistito a una riduzione delle misure di welfare pubblico, spingendo le imprese private a promuovere iniziative interne per supportare e compensare la diminuzione del pubblico.
Le imprese infatti dimostrano sempre più sensibilità verso la qualità della vita dei loro dipendenti, implementando piani di welfare aziendale che premiano e sostengono i collaboratori, una pratica adottata non solo dalle grandi aziende ma anche da realtà di medie e piccole dimensioni.
Ma cosa implica esattamente il welfare aziendale e come può essere applicato nella pratica? Questo articolo si propone di fornire una guida esauriente per rispondere a tutte le vostre domande.
Secondo l'Associazione Italiana Welfare Aziendale (AIWA), il termine "welfare aziendale" indica tutte le somme, beni, prestazioni, opere e servizi erogati al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese, con finalità sociali che escludono, in tutto o in parte, la formazione del reddito da lavoro dipendente.
Il welfare aziendale comprende dunque tutte quelle attività promosse dal datore di lavoro che mirano a migliorare il benessere dei propri dipendenti. Parte di queste iniziative, specialmente quelle di rilevanza sociale, godono di vantaggi fiscali e contributivi sia per l'azienda che per i lavoratori coinvolti. Tuttavia, i benefici non si limitano solo agli aspetti fiscali: le misure adottate dalle aziende hanno l'obiettivo di migliorare il bilanciamento tra vita professionale e personale e di aumentare la soddisfazione dei dipendenti. In cambio, le imprese vedono migliorare l'ambiente di lavoro, la motivazione e la produttività del personale.
L'applicazione delle misure di welfare aziendale varia da un'azienda all'altra, ma solitamente le imprese che desiderano offrire agevolazioni ai propri collaboratori seguono un processo comune, composto da almeno cinque fasi principali:
Le aziende analizzano le esigenze dei dipendenti, pianificano un PWA cercando di conciliare le risorse disponibili, gli obblighi contrattuali e le aspettative del personale. Inoltre, le misure del PWA possono riguardare sia la gestione organizzativa (ad esempio, modifiche agli orari di lavoro) sia compensi e servizi per i dipendenti.
Le modalità di erogazione del welfare aziendale variano in base alle politiche interne dell'azienda e alle normative di settore. La tempistica di erogazione può dipendere da vari fattori, inclusi accordi contrattuali, leggi vigenti e piani aziendali specifici.
Ad esempio, la Circolare INPS numero 73 del 24 giugno 2022 ha introdotto delle novità riguardo al calendario dei pagamenti dell'indennità: i dipendenti riceveranno un bonus di 200 euro a luglio, mentre altre categorie dovranno attendere il mese di ottobre per l’erogazione del bonus.
Inoltre, il rinnovo del CCNL Metalmeccanici, valido fino al 30 giugno 2024, prevede che i lavoratori del settore abbiano diritto a 200 euro all’anno di flexible benefit, utilizzabili per acquistare beni o servizi. Le aziende devono mettere a disposizione di tutti i dipendenti questi strumenti entro giugno di ogni anno, e i lavoratori hanno tempo fino a maggio dell’anno successivo per utilizzarli.
Il welfare aziendale comprende un'ampia gamma di iniziative mirate al benessere e alla salute dei lavoratori, non solo dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, la mobilità e la conciliazione tra vita privata e professionale. Alcuni esempi di misure incluse nel welfare aziendale possono essere: previdenza complementare, buoni carburante, buoni acquisto, assistenza e cura dei familiari, educazione e istruzione dei figli, accesso ad attività culturali e ricreative, rimborso delle spese di trasporto pubblico locale, finanziamenti e mutui, corsi di formazione o ancora buoni regalo.
Inoltre, tra le varie forme che può assumere, il welfare aziendale può includere anche iniziative per supportare la vita lavorativa dei dipendenti, come flessibilità oraria, smart working, telelavoro e banca ore.
Il welfare aziendale, considerato come parte di un approccio globale alla compensazione, porta vantaggi sia per i dipendenti che per le aziende.
Vantaggi per i Lavoratori:
Vantaggi per le Aziende:
Secondo il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), sia le aziende che i lavoratori possono godere di agevolazioni fiscali attraverso misure di welfare, a seconda dei benefit erogati e della loro natura giuridica.
I finanziamenti per il welfare aziendale possono derivare da diverse fonti:
Welfare contrattuale: Originato dagli obblighi assunti dal datore di lavoro aderendo a contratti collettivi o emanando regolamenti aziendali.
Trasformazione del Premio di Risultato aziendale (PDR): Questa opzione permette ai lavoratori di ricevere il premio di risultato sotto forma di bonus in denaro o di misure di welfare non tassate.
Welfare volontario unilaterale: Concesso liberamente dal datore di lavoro. In questo caso, la deducibilità fiscale del Piano di Welfare Aziendale è limitata al 5 per mille del costo annuo del lavoro.
Implementare un efficace piano di welfare aziendale richiede una strategia ben definita. Le aziende devono stabilire obiettivi chiari, coinvolgere il personale e le parti interessate, pianificare le misure e valutarne i risultati. Un provider specializzato può aiutare a gestire il piano in tutte le sue fasi, dalle incombenze amministrative all'erogazione dei benefit.
Mentre il welfare aziendale è mirato a migliorare la qualità della vita del lavoratore e della sua famiglia, offrendo una vasta gamma di servizi, i fringe benefit sono vantaggi aggiuntivi concessi ai dipendenti. Le agevolazioni fiscali e le regolamentazioni variano per entrambi, ma entrambi contribuiscono a migliorare il clima aziendale e il benessere dei lavoratori.
Nel panorama attuale, diverse imprese (conosciute come provider) offrono servizi di supporto alle aziende per implementare piani di welfare aziendale. Queste attività sono spesso gestite attraverso piattaforme web dedicate, dove i dipendenti possono accedere ai benefit messi a disposizione dal datore di lavoro.
Day Welfare, ad esempio, è un portale gestito da Up Day che semplifica la gestione dei piani di welfare aziendale. Accessibile da diversi dispositivi, consente ai dipendenti di visualizzare e utilizzare i benefit in modo intuitivo. Offre anche un servizio di assistenza completo sia per i dipendenti sia per i referenti aziendali.
L'efficacia di un programma di welfare aziendale dipende dalla sua coerenza con altre politiche aziendali. La maggior parte dei dipendenti desidera maggiore flessibilità d'orario e una maggiore capacità di spesa. Di conseguenza, il welfare aziendale può essere efficace solo se risponde a queste reali esigenze.
Il welfare aziendale rappresenta un importante strumento per migliorare il benessere dei dipendenti e aumentare la produttività aziendale. La differenza tra welfare aziendale e fringe benefit è sostanziale: mentre il primo comprende una vasta gamma di iniziative finalizzate al benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, il secondo riguarda vantaggi e premi aggiuntivi concessi ai dipendenti. L'implementazione di un piano di welfare aziendale ben strutturato, coerente con la cultura aziendale e le reali esigenze dei lavoratori, può portare vantaggi tangibili sia per i dipendenti che per l'azienda stessa, oltre a godere di benefici fiscali significativi.
L'attuazione di un piano di welfare aziendale ben strutturato richiede una comprensione approfondita delle esigenze dei dipendenti e delle risorse disponibili. Coinvolgere un provider specializzato può semplificare la gestione del piano, migliorando la soddisfazione dei dipendenti e l'efficienza aziendale.
